…da sanda Bbastijene a sanda Lucijje… (1999)
con Mario D’Amicodatri, Paola Del Conte, Barbara Nervegna
scene e costumi Wally Di Luzio
drammaturgia e regia Antonio Tucci
Un prestito di denaro reso a fatica diviene il pretesto per sfogliare il calendario delle feste popolari che un tempo scandivano l’avvicendarsi delle stagioni e che, ancora oggi, costituiscono un forte legame con la tradizione. Una storia che racconta un tempo lontano, segnato dalla sofferenza e dai sacrifici dell’esistenza, quando la povertà era una condizione quotidiana. Ma nello stesso tempo era forte il legame di solidarietà tra la gente (a chi si negava un prestito?). Una relazione tra i componenti della comunità che era profonda e concreta e che si esprimeva collettivamente nelle feste che segnavano le stagioni dell’anno. Un mondo antico nel quale la comunità ritrovava la propria identità e riconosceva i suoi valori.
Uno spettacolo da fare in piazza, nelle strade, nei cortili di campagna oppure in una piccola sala per un incontro sincero e spontaneo tra spettatori e attori