di Antonio G. Tucci con Lorenza Sorino
progetto scenico, luci, suoni e regia di Antonio G. Tucci
in collaborazione con il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea di Milano
Sulla scena un’attrice racconta se stessa a tredici anni e poi, su una piccola pedana, dove sono sistemati una sedia e un mobiletto, interpreta i personaggi del Diario e le giornate vissute nell’alloggio segreto. Un’adolescente di oggi legge Il Diario di Anna Frank… pagina dopo pagina si accorge che il suo quotidiano è simile a quello della giovane ragazza ebrea… i litigi, le discussioni, le incomprensioni con i genitori e la diffidenza verso gli adulti. E poi i dubbi, gli slanci, la sensibilità a fior di pelle e quel sentimento di inadeguatezza e di ribellione alla ferocia della realtà circostante, che è il tratto comune dei giovani. Ma si accorge anche di quanto il peso devastante della guerra e l’orrore disumano della Shoah rendano diversa la sua esistenza con quella di Anna. Comprende che dimenticare è l’atto più “pericoloso” che la mente umana possa compiere. I prigionieri, i perseguitati, i deportati, uomini, donne, vecchi, bambini, ebrei, vittime della logica, malata, di annientamento vile e feroce del nazismo e condivisa dal fascismo, è l’atto più disumano che ogni cuore possa compiere.
Spettacolo adatto per gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado
Lo spettacolo è andato in scena ad: Ortona (Ch), Lanciano (Ch), Vasto (Ch), Tollo (Ch), Orsogna (Ch), Roccamontepiano (Ch), Fossacesia (Ch), Chieti, Pescara, L’Aquila, Roseto (Te), Castelfidardo (An), Cagli (PU), Castel Maggiore (Bo), Vimercate (MB), Verbania (Vb) Fiumicello (Ud), Cervignano (Ud), La Spezia, Albenga (Sv), Bari / Teatro Kismet, Putigliano (Ba), Molfetta (Ba), Bisceglie (Ba)
Video Promo dello spettacolo
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